lunedì 1 giugno 2020

STEP #21


E' giusto che uomini e donne siano tutelati allo stesso modo?
Ormai questa la consideriamo una domanda retorica a cui rispondiamo di default "Sì!".
Ma è realmente così? Purtroppo no, prendiamo ad esempio la carriera lavorativa delle donne: anche se i recenti dati Istat di gennaio 2020 sul mercato del lavoro hanno evidenziato una crescita dell'occupazione femminile di circa 35000 unità rispetto ad ottobre 2019, il cosiddetto "gap retributivo di genere" resta ancora considerevole. Ad oggi il tasso occupazionale delle donne è il 49.5% a fronte del 67.6% degli uomini e benché la nostra Costituzione garantisca a parità di lavoro la stessa retribuzione, questa situazione è disattesa. 
Ciò è dovuto soprattutto alla mentalità del generico datore di lavoro fin troppo utilitaristica (secondo cui la produttività e lo sviluppo di carriera sono valutati in base all' onnipresenza sul luogo di impiego) che porta, a parità di curriculum, esperienze lavorative ed età ad assumere dipendenti uomini anziché donne.
Come già anticipato, il governo italiano si sta impegnando per far si che che questo divario occupazionale diminuisca fino a scomparire, ma la strada è ancora lunga.

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