Il "genere" nell'età medievale e moderna:
la figura della donna in due epoche a confronto.
“La femina è animale imperfetto, passionato da mille passioni spiacevoli e abominevoli pure a ricordarsene[...]. Niuno altro animale è meno netto di lei: non il porco, qualora è più nel loto convolto, aggiugne alla bruttezza di loro”.
-Giovanni Boccaccio, Corbaccio, 1354.
“La donna è di vetro, e quindi non si deve far la prova se si possa rompere o no, perché tutto può essere. Ma è più facile che si rompa, e quindi sarebbe una pazzia esporre al rischio di rompersi ciò che, dopo, non si può più accomodare”.
-Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, 1605.
Fonti utilizzate: